Il 3 ottobre a Bagnoli si terrà un vertice per l’esercitazione “EXE Flegrei 2024”. Coinvolgerà cittadini e testerà l’allontanamento assistito.
Il 3 ottobre 2024, presso l’Auditorium della Porta del Parco di Bagnoli, si terrà un importante vertice riguardante l’esercitazione per il rischio vulcanico nei Campi Flegrei. L’incontro, aperto a tutti i cittadini, è finalizzato a presentare le attività dell’esercitazione “EXE Flegrei 2024”, programmata dal 9 al 12 ottobre. Le autorità coinvolte, tra cui i vertici della Protezione Civile, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e i rappresentanti locali, forniranno dettagli sulla simulazione e sulle modalità di partecipazione. Questo evento si inserisce nel quadro delle attività preventive per fronteggiare eventuali eruzioni vulcaniche nell’area.
Campi Flegrei: esercitazione e coinvolgimento della popolazione
L’esercitazione, che si svolgerà tra il 9 e il 12 ottobre, prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini. Coloro che desiderano partecipare avranno l’opportunità di testare le modalità di allontanamento assistito dalle aree di attesa, seguendo le linee guida del piano comunale e regionale. Durante il weekend precedente, il 5 e 6 ottobre, saranno posizionati gazebo informativi in punti strategici delle Municipalità 8°, 9° e 10°, dove i cittadini potranno ottenere ulteriori informazioni e registrarsi all’esercitazione.
Questa fase di simulazione è di grande importanza per verificare l’efficacia delle procedure di evacuazione e migliorare la prontezza della popolazione in caso di emergenza. In parallelo, si valuteranno anche le modalità di gestione delle risorse e delle infrastrutture necessarie per un eventuale allontanamento assistito.
Test del sistema It-Alert e situazione vulcanica attuale
Uno degli aspetti cruciali dell’esercitazione sarà il test del sistema di allarme pubblico It-Alert. Venerdì 11 ottobre, alle 17:00, verrà inviato un messaggio di allerta a tutti i dispositivi mobili presenti nel territorio della Regione Campania, per valutare la rapidità e la precisione della comunicazione in caso di emergenza reale.
Dal punto di vista scientifico, i Campi Flegrei stanno vivendo una fase di sollevamento rallentato. Secondo Carlo Doglioni, presidente dell’INGV, il sollevamento del suolo, che l’anno scorso aveva raggiunto i 4 cm al mese, è ora sceso a circa 1 cm. Tuttavia, queste variazioni non escludono future accelerazioni. La situazione resta sotto monitoraggio continuo, grazie alla vasta rete di stazioni di rilevamento installate nell’area, rendendo i Campi Flegrei uno dei vulcani più monitorati al mondo.